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Perché l'iPhone è migliore di un cellulare Android?

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iPhone vs Android, analisi delle differenze più evidenti

Immaginiamo che un valente pilota di Formula Uno, oltre naturalmente a saper guidare al meglio un bolide, sia anche in grado di progettare motore, impianto di frenata, alimentazione, sospensioni, aerodinamica, tutta l'elettronica, insomma a costruire per intero la macchina con la quale andrà a correre, una macchina a sua misura che corrisponda in tutto e per tutto alle sue esigenze, al suo modo di pilotare.
C'è bisogno di aggiungere che quel connubio macchina-pilota difficilmente potrà avere rivali?
In tanti diranno che una cosa del genere è impossibile in quanto un solo uomo non potrebbe mai riuscire in un'impresa simile, laddove è risaputa l'indispensabile partecipazione di un folto gruppo di competenti ingegneri, dove ognuno è specializzato in uno specifico campo.

Eppure nella realtà una cosa del genere è accaduta e accade ancora oggi, non certo nel campo della F1, bensì nel campo dell'informatica e dell'elettronica.
E chi è il "pilota" e qual è la "macchina"?
Prima di scoprirlo, allo scopo di comprendere meglio il tutto, analizziamo il caso completamente opposto a quello del bravo pilota e della sua fantastica macchina fatta a sua misura.
Il questo caso il pilota è rappresentato dal sistema operativo Microsoft, l'arcinoto Windows e le macchine sono le infinite configurazioni di computer (desktop, portatili e similari) che il povero pilota Windows dovrà "guidare".
Le difficoltà non sono poche poiché il povero "pilota" dovrà memorizzare le infinite combinazioni e configurazioni, in poche parole dovrà giocoforza adattarsi alla macchina che man mano si troverà davanti.
E sappiamo tutti che non sempre ci riesce alla perfezione: driver mancanti o obsoleti, codici non adatti a particolari periferiche, e problemi simili.

Adesso immaginiamo che una grande azienda di informatica riesca a produrre macchina e sistema operativo insieme, in perfetta simbiosi, fatti l'uno per l'altro.
E' il caso della Apple con il suo personal computer MacIntosh, dopo ribattezzato in iMac, che nel tempo è riuscita a replicarne il successo con iPod, iPhone e iPad, tutte macchine con il loro "pilota" creato appositamente per loro, per essere più precisi, piloti con macchine create secondo le loro caratteristiche.

iPhone vs Android, analisi delle differenze più evidenti. Il primo Macintosh del 1984.
Nel 1984 nasce il Macintosh della Apple, computer con sistema operativo appositamente progettato


Una volta chiarito il concetto su come riuscire a creare un sistema operativo interamente dedicato ad una macchina, quindi appositamente disegnato ed ottimizzato attorno ad essa e con i suoi innegabili vantaggi, grazie al mai troppo compianto Steve Jobs, l'unico vero genio indiscusso d'informatica al mondo, andiamo adesso ad analizzare il sistema operativo Android.

Android è un sistema operativo universale sviluppato da Google così come Windows è sviluppato da Microsoft.
Android deve giocoforza interfacciarsi con la miriade di dispositivi ai quali andrà collegato, quindi con le stesse problematiche incontrate da Windows. Ricordate il pilota? Pensate che dovrà guidare un'infinità di macchine, tutte diverse una dall'altra, e che per ognuna di esse dovrà memorizzarne, prestazioni, assetti e tutta una serie infinita di parametri diversi.
Per contro un iPhone viene interfacciato con il suo sistema operativo, battezzato come iOs dalla Apple, sistema operativo appositamente disegnato per quel dispositivo il quale potrà trarne il massimo in termini prestazionali.
Prova ne è che uno smartphone che utilizza Android, per tentare di essere alla pari con un iPhone in termini prestazionali, viene progettato con processori molto più potenti e memorie sovradimensionate, con lo svantaggio di richiedere più consumi energetici e quindi di batterie più generose.
I marchi più famosi di smartphone che utilizzano Android come sistema operativo sono Samsung, Huawei, Honor, Oppo, OnePlus, Xiaomi, Realme, Sony, ma nessuno di questi grandi produttori è mai riuscito a sviluppare un proprio sistema operativo così come ha fatto la Apple, solo la Microsoft ci aveva provato con il suo Windows Phone ma con i risultati che tutti conoscono.

Grazie al connubio "macchina-sistema operativo", le differenza più significative tra un iPhone ed un telefono con Android alla fine sono tutte a favore dell'iPhone e possono quindi essere riassunte nei seguenti punti:

  • un iPhone è molto più fluido, sia nelle varie schermate, sia nelle risposte ai tocchi
  • crash e blocchi pressoché inesistenti in un iPhone, invece molto comuni nei sistemi che utilizzano Android
  • essendo un sistema abbastanza chiuso ad interventi esterni da parte degli utenti (vedi più avanti), maggior sicurezza contro attacchi di virus e malware in genere
  • grazie alla sua reattività e conseguente velocità vengono impiegate minori risorse rispetto ad un sistema Android, quindi minore energia consumata e miglior dissipazione termica
  • menù e sistema di navigazione molto interattivi, ciò si traduce in una maggior facilità d'uso da parte degli utenti


Perché, a fronte dell'evidente superiorità di un iPhone rispetto ad altri, ancora in tantissimi acquistano un telefono equipaggiato con Android?

I motivi possono essere molteplici, qui ne vengono elencati alcuni:

  • qualcuno ha suggerito che si tratta di un caso meramente politico.
  • perché si dice che uno smartphone Android costa molto meno dell'equivalente iPhone, ma non è la verità poiché vengono venduti moltissimi modelli di punta che costano quanto un iPhone se non addirittura di più.
  • ricorrente la frase "me l'ha consigliato mio cugino, quello bravo in informatica".

Sul "cugino bravo" ci sarebbero da spendere alcune parole, magari si trattava di chi negli anni '80, semplicemente digitando il comando LOAD "$",8 sulla tastiera del Commodore 64 si autodichiarava un grande programmatore.
Tanti altri "cugini bravi" lo sono stati anche quelli che acquistavano le schede già pronte e, uniti tra di loro i cavetti, assemblavano il loro PC, considerati alla stregua dei migliori ingegneri informatici, quelli che magari progettano schede madri e processori.
Ma tanti "cugini bravi" erano anche quelli dei bei tempi dei Nokia e del sistema operativo Symbian, sistema talmente aperto che anche un bambino si sarebbe divertito ad armeggiarci.
E purtroppo ancora tanti di questi "cugini bravi" sconsigliano un iPhone a causa del sistema poco aperto di iOs, vantando e difendendo a spada tratta Android, bersaglio preferito da virus, hackers, crash, memoria piena, ecc.

Restando in tema "me l'ha detto mio cugino" inoltre in tantissimi comprano uno smartphone equipaggiato con Android poiché, sempre a detta del famoso cugino, possiedono un comparto fotografica da "un miliardo di pixel" contro i pochissimi pixel dell'iPhone.
Che ciò sia uno specchietto per le allodole potranno capirlo solo quei pochi che masticano un po' di tecnologia. Perché? Vediamolo insieme.
Un cellulare, a causa del suo ridotto spazio, e quindi della sua sottigliezza, non potrà mai alloggiare obiettivi mastodontici, indispensabili per una grande qualità fotografica.
Per ottenere questa grande qualità è necessario un sensore di grandi dimensioni fisiche, ma più grande sarà il sensore, e quindi necessariamente il gruppo ottico, più elevata sarà la qualità delle foto scattate.
Ma come si è appena detto uno smartphone non potrà mai ospitare un sensore di generose dimensioni e pertanto dovrà limitarsi a sensori minuscoli.
Ovviamente ci sarà un limite nel numero di pixel che un sensore potrà contenere, poiché un sensore affollatissimo di pixel produrrà foto di qualità inferiore a quelle prodotte da un sensore con un numero di pixel ragionevolmente contenuto.
Perché un sensore con un esagerato numero di pixel dovrebbe produrre immagini più scadenti rispetto ad un sensore con un numero ottimizzato di pixel?
Perché entrano in gioco innumerevoli fattori degradanti, primo fra tutti il fatto che i pixel che abbiano ricevuto l'informazione relativa ad un infinitesimale dettaglio ripreso, inevitabilmente disturberebbero i pixel adiacenti, dato il sovraffollamento, producendo come risultato foto con una nitidezza solo apparente, ma con tantissimi disturbi dislocati lungo i particolari più dettagliati. Avete mai provato a guardare attentamente i fili dei capelli in un ritratto scattato con un Android con "un miliardo di pixel"? Se osservate attentamente noterete come i suddetti fili siano pasticciati tra loro, stesso discorso con le foglie degli alberi in lontananza e comunque un po' con tutti i dettagli più spinti.
Comunque è stato notato che spesso anche chi non mastica molta tecnologia, alla fine, specialmente dopo aver confrontato le sue foto con quelle scattate da un iPhone, cambia il suo Android con un melafonino.

Un'ultima considerazione per sottolineare la potenza creativa, la competenza e gli sforzi compiuti dalla Apple: perché nessuno dei marchi più blasonati che impiegano Android, un sistema operativo di terze parti, non è mai riuscita a creare un proprio sistema operativo? Tanti marchi personalizzano Android ma in linea di massima si tratta di modifiche indirizzate all'interfaccia utente e che quindi non intaccano la logica di Android.

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