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Lo strano sapore dell'acqua della caraffa Brita

L'acqua filtrata dalla caraffa Brita ha un cattivo sapore


L'acqua filtrata dalla tua caraffa Brita ha un brutto sapore?
Probabilmente ciò non è dovuto alla caraffa o al filtro.
Ma scopriamolo insieme.

Questo post è rivolto a tutti coloro che traggono conclusioni troppo affrettate, come Piergiuseppe, senza cercare di approfondire o di analizzare con criterio logico le cause dei problemi che man mano si presentano nella vita.
Ma continuiamo a leggere per saperne di più.

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Tutti conoscevamo la caraffa Brita, principalmente per la sua capacità di filtrare e rendere più gradevole l'acqua del rubinetto di casa.
Ma quel giorno tutti imparammo qualcosa di più e indovinate grazie a chi?

Quel pomeriggio, come era ormai diventata una consuetudine, eravamo tutti nel laboratorio del nostro amato Professor Dimmelo a gustare il suo prezioso caffè.
Ad un certo punto il Professione chiese:
​"Chi viene a farmi compagnia al centro commerciale?"
Piergiuseppe si fece subito avanti chiedendo: "Professore, cosa deve comprare?"
"I filtri per la caraffa Brita, son rimasto senza", rispose il professore.
"Vengo con piacere a farle compagnia, professore".

In macchina Piergiuseppe confessò: "Professore, mi scusi, ma davvero usa la Brita? Io l'ho comprata il mese scorso, ma mi sono talmente arrabbiato che alla fine ho buttato tutto".
"Stai scherzando?" domandò incredulo il professore.

"Purtroppo no.
Avevo comprato la caraffa perché ero stanco di trasportare in continuazione pesanti confezioni di acqua dal supermercato fino a casa, ma anche perché la plastica che si accumulava era davvero tantissima, specialmente in estate.
La cosa strana è che il giorno in cui l'ho comprata, dopo avere naturalmente pulito per bene la caraffa ed inizializzato il filtro come da istruzioni, l'acqua filtrata aveva davvero un ottimo sapore, devo dire ancora più buona di quella che abitualmente compro al supermercato, ma dopo qualche giorno l'acqua aveva davvero un brutto sapore, un retrogusto che non saprei spiegare, somigliava molto al sapore di un cubetto di ghiaccio rimasto per troppo tempo nel congelatore.
Quindi ho provato di tutto, ho lavato nuovamente e accuratamente la caraffa, addirittura ho cambiato anche il filtro ancora nuovissimo di pochi giorni, ma che anch'esso emanava lo strano odore.
Ma non è servito a nulla, quindi ho pensato che forse l'acqua del mio rubinetto provocasse una strana reazione quando entrava in contatto con le polveri contenute nel filtro.
Quindi alla fine, scoraggiato ed innervosito, ho buttato tutto".

L'espressione del Professor Dimmelo cambiò rapidamente, passò dall'iniziale incredulità alla massima tranquillità, quella che tutti noi conosciamo, quella tipica di chi ha la soluzione in tasca, e dobbiamo dire che il Professor Dimmelo aveva sempre la soluzione a qualsiasi problema.
 

 

 

Quindi cominciò a fare delle domande molto precise ed oculate:
"Mi hai appena detto che i primi giorni l'acqua filtrata era buonissima, quindi bisogna capire cosa sia successo dopo, ricordi di aver fatto qualcosa di diverso con la caraffa dopo qualche giorno?".

 

"Sì, ricordo solo che, dopo aver constatato che tutto andava bene, ho messo la caraffa nel frigo.
A me piace l'acqua fresca, anche la Brita indica che si può tranquillamente riporre in frigo, addirittura ha disegnato la caraffa in modo da entrare tranquillamente nella maggior parte delle mensole portabottiglie del frigorifero".

Gli occhi del professore cominciavano a luccicare: "E dimmi, in quale tipo di frigorifero l'hai messa? E' un no-frost?"

"No", rispose Piergiuseppe, "è un normale frigorifero piccolo che ho comprato per non sovraccaricare quello grande che già abbiamo in cucina, data la mia passione per i formaggi fatti in casa e per la pizza napoletana.
E così ne ho comprato uno più piccolo dove metto a stagionare i formaggi ed occasionalmente a maturare l'impasto per la pizza".

"Son più che convinto che la causa sia questo frigo con i suoi odori, il filtro della Brita avrà certamente assorbito gli odori del frigo restituendoli poi all'acqua filtrata. Come tieni i formaggi dentro?", chiese il professore.

"Mi sembra impossibile dato che i formaggi li maturo in sottovuoto e quindi le confezioni non emanano odore alcuno, poi quando metto dentro l'impasto per la pizza a maturare lo tengo ben chiuso in contenitori ermetici", rispose prontamente Piergiuseppe.

"E non metti nient'altro in questo frigo? Devi sapere che in un frigo piccolo, specialmente se non è no-frost, è facile che si accumulino strani odori"

"Beh, a parte qualche vasetto di yogurt, sfrutto il cassetto inferiore per conservare la frutta, in prevalenza mele e banane".

"Bingo!", esclamò il professore, "è proprio questa la causa. Stasera, una volta a casa, apri il frigorifero ed annusa attentamente, magari infilaci la testa dentro, sicuramente avvertirai lo stesso odore che alterava il sapore dell'acqua filtrata".

Dopo qualche giorno Piergiuseppe andò a complimentarsi col professore.
Disse che in effetti il frigo emanava lo stesso odore dell'acqua "inquinata", che aveva comprato un'altra caraffa ed in frigo non metteva più la caraffa Brita, bensì una bottiglia dopo aver travasato l'acqua filtrata.
Concludeva con la solita frase che ormai tutti conosciamo: "Grazie, professore, le azzecca proprio tutte".

Ricapitolando

Un buon frigorifero no-frost con un ricircolo dell'aria ben progettato difficilmente accumulerà cattivi odori, in questo caso sarà possibile riporvi la caraffa Brita senza il rischio che le polveri contenute nel filtro o la stessa acqua filtrata possano assorbire gli odori sgradevoli.
In mancanza di un frigorifero con queste caratteristiche è consigliabile versare l'acqua filtrata dalla caraffa in una bottiglia di vetro a tenuta ermetica e riporre in frigo quest'ultima.
 

 

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